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5 giorni a Londra con un occhio al portafoglio

Posted on 26 Maggio 2014 by Redazione

La visita prosegue poi con la Camera dei Lord (o Camera alta) e con la Camera dei Comuni (o Camera bassa), che ospitano i parlamentari, detentori del potere legislativo, e il Governo, detentore del potere esecutivo. Qui apprendiamo che, per votare, i parlamentari escono dalla Camera e imboccano uno dei due corridoi che circondano l’aula, il corridoio dei voti contrari (per esprimere voto sfavorevole) oppure il corridoio dei voti favorevoli (per appoggiare la mozione al voto). È la cosiddetta votazione per divisione.

IMG_0041_optNella Camera dei Lord si trova il trono reale: la Regina, infatti, può assistere – se invitata – alle sedute del Parlamento, mentre non può in nessun modo entrare nella Camera dei Comuni, dopo che Carlo I penetrò con la forza per tentare di far arrestare dei parlamentari.

Le due camere sono collegate tra di loro dalla splendida Central Lobby, anch’essa in stile gotico, dove si trovano quattro mosaici che rappresentano i quattro paesi del Regno Unito: San Giorgio (Inghilterra), San Patrizio (Irlanda del Nord), San Davide (Galles) e Sant’Andrea (Scozia).

Se ne avete l’opportunità, visitate il Parlamento durante le sedute parlamentari che sono aperte al pubblico. Noi non ne abbiamo avuta l’occasione, ma si tratterà senz’altro di un’esperienza indimenticabile!

Il simbolo di Londra per eccellenza è il Big Ben e, grazie all’audioguida, apprendiamo che la campana che si trova al suo interno è soltanto la seconda. La prima campana, infatti, dopo varie peripezie, venne distrutta per via di un martello troppo grande e grazie al suo metallo si fuse una seconda campana, ospitata all’interno della torre.

Per il primo giorno a Londra, restiamo in zona e, dopo la bellissima visita al Parlamento, ci mettiamo in coda per salire sul London Eye, la ruota panoramica più grande al mondo, edificata per festeggiare l’arrivo del nuovo millennio. Dall’alto dei suoi 135 metri si gode di una vista impagabile e, grazie ai tablet all’interno di ogni capsula – ognuna di esse può ospitare diverse decine di persone – è possibile riconoscere gli edifici e le costruzioni più importanti dello skyline londinese.

IMG_0045_optDa Westminster prendiamo la tube – l’underground londinese – per dirigersi verso Piccadilly Circus. A proposito dei mezzi di trasporto, il modo più economico per spostarsi all’interno della città prevede l’acquisto di una Oyster Card, su cui si potrà poi caricare una travelcard giornaliera o settimanale a seconda del numero di giorni che si trascorreranno a Londra. Dai quattro giorni in su conviene optare per la travelcard settimanale, per un costo di circa 31£.

Piccadilly Circus è nota in tutto il mondo per le sue caratteristiche insegne luminose, senz’altro uno dei luoghi più tipici del centro londinese. Al centro della piazza si trova la statua di Eros, che in realtà rappresenta la carità cristiana. Da non perdere il negozio sportivo Lillywhites, fornitissimo e molto economico.

Prima di cena ci trasferiamo nei pressi di Leicester Square, nel cuore di Soho, il quartiere che deve il suo nome al grido di caccia che echeggiava in questa zona di Londra in tempi lontani. È il quartiere del divertimento per eccellenza, ricco di cinema, teatri, ristoranti e locali notturni. Se amate la cucina orientale, dirigetevi senza indugio verso Chinatown, mentre, se avete nostalgia del cibo italiano, andate in Frith Street. Noi, che amiamo la cucina locale, scegliamo il Brewmaster, un pub a pochi passi dalla stazione dell’underground di Leicester Square.

La mattina seguente abbiamo un appuntamento importante: la cerimonia del cambio della guardia a Buckingham Palace. In primavera e in estate, si svolge tutti i giorni alle 11.30 ma, se volete guadagnare un posto privilegiato vicino ai cancelli della dimora reale, è bene arrivare per tempo e attendere pazientemente l’ora X. Le guardie, in uniformi rosse e alti colbacchi in pelo di orso, marciano a tempo di musica e giungono fino al palazzo per il cambio delle sentinelle, una cerimonia che dura all’incirca tre quarti d’ora.

IMG_0105_optNoi preferiamo trascorrere un po’ di tempo nei due parchi reali che si trovano a poca distanza da Buckingham Palace, Green Park e soprattutto il meraviglioso St James Park con il suo incantevole laghetto, dimora di numerosi volatili di ogni specie.

Da qui, proseguiamo per Covent Garden dove si trova il maestoso Central Market Building, che oggi ospita numerosi negozi e un mercato ricco di mercanzia di vario genere.

Per pranzo, scegliamo ancora una volta un pub: questa volta optiamo per il Punch & Judy, all’interno del mercato coperto, dove banchettiamo con una portata generosa di fish and chips.

Decidiamo di dedicarci un po’ allo shopping e, per niente stanchi dalla lunga passeggiata, andiamo verso Marble Arch, dove si trova uno dei negozi preferiti dai londinesi e non, Primark, il tempio dell’abbigliamento low cost. C’è talmente tanta confusione – e una coda infinita ai camerini – che molti decidono di provare gli abiti dove possono, qua e là in giro per il negozio.

Non possiamo non salire su uno degli autobus rossi doubledecker di Londra – salendo ovviamente al piano alto! – con cui ci dirigiamo verso Oxford Street, la via dello shopping per eccellenza. Da Tottenham Court Road prendiamo la metro verso Charing Cross, a pochi passi da Trafalgar Square, dove sorge il monumento a Horatio Nelson e il grandioso edificio che ospita la National Gallery.

Un consiglio: visitare il museo per intero è praticamente impossibile. Vi conviene, probabilmente, noleggiare l’audioguida (c’è anche in italiano) al costo di 4£: dura un’ora e si sofferma su una ventina di opere d’arte. Per una visita completa – senza audioguida – calcolate tra le 2 e le 3 ore, ma il mio consiglio è quello di scegliere in anticipo cosa vi interessa vedere, per esempio optare per un’epoca storica in particolare oppure limitarsi a visionare le opere più importanti (la mappa vi aiuterà in questo), come La cena in Emmaus e La vergine delle rocce.

IMG_0134_optTorniamo a Westminster e prendiamo la metropolitana per London Bridge. Qui si trova il Tower Bridge, progettato nella seconda metà del 1800 per consentire il passaggio delle navi dirette all’Upper Pool. Consultate gli orari di apertura e chiusura del ponte, è uno spettacolo da non perdere!

Attraversiamo il ponte e arriviamo nei pressi della Tower of London, la fortezza che ha ospitato 112 esecuzioni capitali nel corso di più di 400 anni. Una curiosità: all’interno della fortezza, nel corso dei secoli, sono stati portati numerosi animali – tra cui leoni – che in seguito sono stati trasferiti a Regent’s Park dando vita allo zoo di Londra.

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