Si fa sera, torniamo all’hotel. La mattina seguente abbiamo prenotato il bus per Siauliai, cittadina lituana nota per la Collina delle Croci, un’attrazione nota nel mondo. Prima di salire sull’autobus abbiamo tempo per un ultimo giro della città: attraversiamo il moderno quartiere degli affari, torniamo in centro, visitiamo la porta dell’Aurora e la attraversiamo.
E’ quasi l’ora di pranzo quindi ci dirigiamo verso la stazione degli autobus e partiamo. Il viaggio è comodo, in circa due ore arriviamo a Siauliai, ed è pomeriggio inoltrato. In città non c’è molto da vedere e piove, ci facciamo quindi un giro per il centro commerciale proprio sopra la stazione dei bus e raggiungiamo a piedi il nostro hotel, la guest house Turve. Prenotata a 20 euro per una notte, la guest house è situata in un quartiere estremamente tranquillo, è un’ottima struttura ed è molto pulita.
La sera la passiamo in giro per Siauliai, purtroppo piove e anche la (seppur breve) via dello shopping è abbastanza desolante. Ma non ci perdiamo d’animo, ceniamo al centro commerciale e torniamo in hotel per la notte, ci aspetta una giornata molto intensa.
Ci svegliamo freschi e riposati, abbiamo studiato tutti gli autobus della zona e saliamo su quello che dopo pochi minuti di tragitto ci ferma nel bel mezzo della superstrada, in mezzo al niente. Ma ne siamo consapevoli, imbocchiamo una stradina laterale e dopo un paio di km di cammino raggiungiamo la Collina delle Croci, in lituano Kryžių kalnas. Il posto è surreale, una collina alta fino a 30-40 metri completamente ricoperta da croci di ferro, acciaio e legno, di ogni dimensione, che i pellegrini cristiani di tutto il mondo continuano ad alimentare e ad espandere. Rimaniamo sul luogo per oltre un’ora, poi torniamo in città.
Il pomeriggio abbiamo il bus che ci porterà a Riga, capitale della Lettonia, purtroppo era tutto pieno e già prenotato, l’alternativa è il taxi: lo dividiamo con una turista asiatica, il viaggio è comunque confortevole ed abbastanza economico (circa 50 euro, ma da dividere!) considerando gli oltre 100km che separano Siauliai dalla capitale lettone. Arriviamo a Riga sotto il diluvio, fortunatamente l’abbiamo già visitata l’anno precedente; non abbiamo voglia di inzupparci per un giro in centro, per cui ceniamo al famosissimo ristorante Lido ed andiamo diretti in hotel, il KB B&B, già sperimentato durante il nostro soggiorno dell’anno prima.
Il mattino seguente è il giorno del ritorno a casa, ci fermiamo a prendere qualcosa da mangiare presso un minimarket e ci dirigiamo verso la fermata del minibus che ci porterà all’aeroporto. Da Riga rientriamo in Italia, consapevoli di aver visto dei posti insoliti e magari poco noti al turismo di massa, ma comunque bellissimi.