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Le due anime di Tenerife: Nord contro Sud

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di Redazione

30/05/2014

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diario_di_viaggio_tenerifePer il terzo anno consecutivo decidiamo di trascorrere le nostre vacanze estive alle Canarie: questo arcipelago, politicamente appartenente alla Spagna ma geograficamente all'Africa, ha la caratteristica unica al mondo di avere temperature praticamente primaverili tutto l'anno, grazie agli alisei che spirano costantemente, accarezzando le coste delle 7 isole che compongono l'arcipelago. Dopo aver trascorso vacanze splendide a Lanzarote, Fuerteventura e Gran Canaria, ci organizziamo per Tenerife, la più grande (e forse la più conosciuta) delle sette Isole Canarie. Primo ostacolo: i prezzi di Ryanair sono aumentati a dismisura, all'andata la via più economica comprende uno scalo di 24 ore a Barcellona, poco male, ne approfittiamo per rivederla. Partiamo dunque dall'aeroporto di Barcellona ed atterriamo un paio d'ore dopo a Tenerife. Ci sono due aeroporti internazionali sull'isola, noi atterriamo a quello del Nord, e ripartiremo alla volta dell'italia dall'aeroporto del Sud. L'isola è divisa in due dal monte Teide, la vetta più alta della Spagna, che spacca i venti e ferma le nuvole: la parte nord quindi è verdissima, più fresca e piovosa, disseminata da una splendida vegetazione tropicale. La parte sud invece è desertica, non c'è mai una nuvola, le temperature restano piacevoli ma sono un po' più alte rispetto al nord. Inutile dire che questa caratteristica ha fatto sì che la zona sud divenisse meta di turismo di massa, i resort e gli aparthotel spuntano come funghi, i padroni da queste parti sono i vacanzieri inglesi e tedeschi, che atterrano direttamente all'aeroporto del Sud. [wp_geo_map] Abbiamo diviso la vacanza equamente, 5 giorni al nord e 5 al sud, per non perderci niente. Naturalmente gireremo con un'auto a noleggio, il costo da queste parti è molto economico, si può pagare in contanti senza carta di credito e la benzina costa 1 euro al litro grazie al regime fiscale agevolato delle Canarie. Prima tappa dunque è la deliziosa cittadina marittima di Puerto de la Cruz, presso la quale alloggiamo presso l'hotel H11 Tenerife Playa, un bellissimo hotel a 4* che abbiamo adocchiato su Booking.com. Il prezzo è decisamente buono, poco più di 30 euro a persona a notte con trattamento di mezza pensione, l'hotel ha una bellissima piscina e tutti i comfort quali insonorizzazione, aria condizionata, bagno con vasca, tv e frigo bar. I giorni al Nord passano veloci, ci sono tante cose da vedere: visitiamo il capoluogo Santa Cruz de Tenerife e la bellissima spiaggia di Las Teresitas, ci prendiamo una giornata per ammirare uccelli e creature marine al Loro Parque, visitiamo l'antica capitale dell'isola, La Laguna, e facciamo un giro a Icod de Los Vinos per ammirare il Drago, un albero millenario che è diventato ormai un simbolo dell'isola. spiaggia di tenerife Ma la parte più bella del Nord di Tenerife è davanti al nostro hotel: il lungomare di Puerto de la Cruz è splendido, pedonale, sembra realizzato da architetti di design vista la particolarità delle aiuole e delle piante che crescono. Ma il punto forte sono senza dubbio le piscine Martianez, delle piscine di acqua di mare curatissime ed esteticamente favolose, che costeggiano tutto il lungomare di Puerto de la Cruz. Dopo 5 giorni, non senza un po' di dispiacere, lasciamo il nostro hotel e la parte nord dell'isola, e ci dirigiamo al sud. Abbiamo un appartamento che ci attende nella parte alta di Costa Adeje, che assieme a Los Cristianos e Playa de Las Americas forma uno dei resort estivi a più alta densità turistico-abitativa di tutta la Spagna. Qui cambia tutto, sembra di essere in un'altra isola. Non più vegetazione tropicale ma deserti, non più aperitivi chic ma pub con l'happy hour, non più ristorantini tipici ma cucina internazionale, hamburger e menu in inglese, e soprattutto non si parla più spagnolo ma inglese. E' tutta un'altra atmosfera, certamente più vacanziera ma anche meno autentica. Noi comunque siamo contentissimi di aver esplorato l'isola in lungo e in largo, e soprattutto occorre dire che anche la parte sud ha le sue bellezze naturali, prima tra tutte il monte Teide, che raggiungiamo con una strada molto panoramica e arrivati a oltre 2000 metri restiamo affascinati dalle bellezze naturali che ci circondano. Un'altra meta imperdibile per chi si reca al sud di Tenerife sono le scogliere dei giganti (in spagnolo: acantilados de los gigantes), delle formazioni rocciose alte fino a 600 metri a strapiombo sul mare: dal porticciolo turistico prendiamo un gommone con conducente e per soli 10 euro a testa facciamo una bellissima escursione sotto le scogliere, l'acqua è di un blu raramente visto prima e non resistiamo dal farci un tuffo. Veloci come i 5 giorni al nord passano anche i 5 al sud, è tempo di tornare a casa, ma prima ci facciamo un'ultima sosta sulla bellissima spiaggia di El Medano, vicina all'aeroporto e meta dei surfisti di tutta Europa a causa del vento che spira costantemente. Il volo di ritorno è senza scali, dall'aeroporto di Tenerife Sud torniamo in Italia con 4 ore di volo diretto. Tenerife ci lascia sensazioni bellissime, è un'isola ma in realtà sono due, da Nord a Sud cambia tutto. Tornando in Italia leggo che siamo stati fortunati, purtroppo la parte Nord è spesso turisticamente invivibile per via della pioggia costante e delle nuvole, in ogni giorno dell'anno. Alla luce di questo fatto non saprei se consigliare una vacanza al Nord, ma nei nostri 5 giorni non abbiamo visto nemmeno una nuvola, e posso affermare di essere stato 5 giorni in paradiso.
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