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Thailandia per due a marzo

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di Redazione

30/04/2014

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Buddha-distesoLasciamo l'auto al parcheggio JetPark (jestpark.it) e partiamo dall'aeroporto di Milano Malpensa con la compagnia Thai Airways. Il volo Milano-Bangkok dura circa 12 ore. Una volta arrivati all'aeroporto occorre sbrigare le operazioni burocratiche, dopodiché è possibile ritirare i bagagli. Per il transfer a Bangkok, avevamo prenotato un servizio transfer fornito dall'hotel presso il quale abbiamo alloggiato, il New Siam River Side (http://www.newsiam.net/ns/newsiam4.php). L'hotel è bello e non eccessivamente costoso. La prima colazione è abbondante e varia, è possibile usufruire di un servizio di massaggi e c'è anche la piscina. A Bangkok conviene spostarsi in taxi, i taxisti sono molto cordiali e generalmente si riesce a comunicare bene in inglese. Accordatevi sul prezzo della corsa prima di salire a bordo o chiedete di accendere il tassametro. Un altro modo per spostarsi in città è il tuk-tuk, pittoresco taxi a tre ruote utilizzato in tutta l'Asia. Nonostante il fuso orario, le gambe gonfie ed un certo senso di stordimento, decidiamo di uscire, fermiamo un taxi e ci dirigiamo al Chatuchak Weekend Market di Bangkok, dove si trova veramente di tutto. Torniamo in hotel, ci concediamo un tuffo in piscina ed un thai massage. La sera usciamo ed andiamo a cena al ristorante del Navalai River Resort. Il secondo giorno ci alziamo presto, completamente ritemprati, facciamo colazione e, con il Chao Praia Express, comodo, panoramico ed economico servizio di battelli sul fiume, arriviamo in zona Palazzo Reale. Alla fermata troviamo un mercatino pieno di cose da mangiare. Arriviamo al Palazzo Reale ed ammiriamo la magnificenza dei templi, un tripudio di oro, maioliche colorate, mosaici di specchi che splendono sotto i raggi del sole. Ci dirigiamo poi a Wat Po, dove ammiriamo il famoso Buddha disteso, che ci lascia a bocca aperta per le sue dimensioni. Si sente un tintinnio continuo e si tratta delle monetine che i devoti fanno cadere una alla volta nelle ciotole di metallo disposte in fila lungo la statua. Facciamo uno spuntino e con il tuk-tuk ci dirigiamo presso James Fashion International, un noto negozio di sartoria dove è possibile farsi fare abiti, camicie e cappotti su misura, con materiali pregiati ed a prezzi del tutto accessibili. Torniamo in hotel e ci concediamo un altro thai massage. Alla sera ci dirigiamo a Khao San Road dove ci diamo agli acquisti folli. Io compro un trolley nuovo, che riempiremo di vestiti, maglie e quant'altro. Il terzo giorno andiamo a vedere il centro commerciale MBK Center ed il Siam Center, e nel pomeriggio torniamo in aeroporto per prendere il volo interno per Krabi. Arriviamo a Krabi in serata ed all’uscita dell’aeroporto troviamo il pullmino che ci porterà all’hotel in città. Arriviamo al Krabi Seaview Hotel (http://www.krabicityseaviewhotel.com/), lasciamo i bagagli in camera e facciamo due passi sulla strada pedonale che costeggia la foce del fiume e ci imbattiamo in una serie di bancarelle di cibo. Ci sediamo ad un tavolino sgangherato su sgabelli precari e mangiamo i gamberi più deliziosi che ci siano capitati da quando siamo arrivati in Thailandia. Continua... krabiL’indomani ci alziamo di buon’ora e saliamo sul roof per la colazione. Di fronte c’è un isolotto di pescatori fitto di cocchi ed in lontananza si scorgono le formazioni carsiche delle isole intorno. Questa costa è stata una delle più colpite dallo tsunami del 2004. Dopo un’abbondante colazione raggiungiamo Phra Nang Beach a bordo di una pittoresca long-tail boat, dove trascorriamo tutta la giornata. La spiaggia è molto bella, di sabbia bianca finissima. Alla sera, dopo una deliziosa cena in un ristorantino il cui titolare abbiamo scoperto essere nostro compatriota, prenotiamo il tour per il giorno seguente con una compagnia locale chiamata Barracuda Tour (http://www.barracudastourkrabi.com/ ) presso un punto informazioni sul molo. La mattina dopo alle ore 8:00 una sorta di pullmino ci preleva da Krabi e, dopo aver raccolto gli altri passeggeri, ci porta al paese di Ao Nang dal quale, a bordo di un motoscafo, raggiugiamo Tup Island e Poda Island, due splendide isolette separate l’una dall’altra da una striscia di sabbia bianchissima, una location veramente eccezionale. Si riparte in motoscafo alla volta di Chicken Island, così chiamata proprio per la presenza di una roccia che ricorda la forma della testa di un pollo e ci fermiamo a fare snorkeling. Si riparte alla volta di Phra Nang Beach, che ci appare più caotica rispetto al giorno prima. Verso le ore 16:00 torniamo a Krabi. L’indomani prendiamo il traghetto che ci porterà alle splendide Phi Phi Islands. La traversata dura un paio d’ore. Ci godiamo lo spettacolo delle isole che ci scorrono davanti agli occhi finché non si arriva al molo di Phi Phi Don, da dove una long-tail ci porta al resort sul lato est dell’isola che abbiamo prenotato: il Phi Phi Relax Beach Resort, con bungalow a palafitta in legno con il tetto di foglie di cocco intrecciate, immerso nella foresta tropicale e con una favolosa spiaggetta privata. L’indomani ci godiamo una gita in long-tail boat alla favolosa Phi Phi Leh. La traversata dura circa un’ora e vediamo lentamente avvicinarsi la sagoma dell’isola di Phi Phi Leh, con le sue scogliere altissime a protezione di spiagge incantevoli. La prima tappa è Maya Beach. Attraversata una stretta imboccatura, ci aspetta uno spettacolo eccezionale: acqua cristallina, fondale che varia dal verde, al turchese ed al blu, scogliere a picco altissime e, sul fondo, una mezzaluna di sabbia bianca circondata dal verde delle piante tropicali. La seconda tappa è sul lato sopravento, ottima location per fare snorkeling. Dopo aver completato il periplo dell’isola, torniamo verso Phi Phi Don e facciamo tappa in una piccola spiaggia popolata da tantissime scimmie, dopodiché torniamo al resort. L’indomani decido di fare una passeggiata fino al viewpoint, in solitaria, dal sentiero che parte da dietro alla spiaggia, molto ripido nel primo tratto. Arrivo allo spettacolare viewpoint e contemplo la splendida vista dell’istmo di sabbia di Tonsai Beach che si allunga nel mare, del colore dell’acqua turchese e delle spiagge che decorano le isole. Scendo e pranziamo all’ottimo ristorante del resort. Pomeriggio di relax sulla spiaggia. Gli ultimi tre giorni li passiamo a Phuket. Abbiamo una prenotazione al C&N Resort and Spa ( www.phuketresortandspa.com), veramente favoloso. Noleggiamo uno scooter per muoverci nella zona e raggiungere Nai Harn Beach, Kata Beach, Karon Beach, Surin Beach e Kamala Beach. Abbronzatissimi, torniamo nella fredda Milano partendo dall’aeroporto di Phuket, con scalo a Bangkok.
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