Statua del Cristo Redentore: simbolo di Rio de Janeiro
di Redazione
In questo periodo di calcio internazionale, complici i Mondiali brasiliani, l'abbiamo vista decine di volte: la Statua del Cristo Redentore, vero e proprio simbolo di Rio de Janeiro, in grado di svettare dalla montagna del Corcovado dai suoi 700 metri sopra il livello del mare. Una statua che sembra osservare con severità e amore tutta la metropoli, e nella quale c'è anche un pizzico d'Italia: alla base della statua, 40 anni fa, fu infatti posta una targa da parte della comunità italiana a Rio, che - in occasione del centenario della nascita di Guglielmo Marconi, volle così commerorare l'accensione delle lampade della statua tramite impulsi radio da Roma, nel lontano 1931. Ma come nasce la Statua?
Nascita della Statua
L'idea di mettere una statua in cima al Corcovado risale alla metà dell'800, quando il prete Pedro Maria Boss chiede alle autorità dell'epoca i fondi per la costruzione di un monumento religioso. La proposta non ottenne tuttavia particolare riscontro, e fu praticamente abbandonata per più di 70 anni. All'inizio degli anni '20 del Novecento, la proposta fu ripresa da parte dell'arcidiocesi di Rio de Janeiro, che avviò una raccolta fondi di grande successo. Negli anni successivi iniziarono le opere di costruzione, affidate allo scultore francese Paul Landowski, che ideò la statua con struttura in calcestruzzo e materiali malleabili e resistenti al vento e alle intemperie. Il monumento fu poi ufficialmente inaugurato il 12 ottobre del 1931, mentre nel 2009, in occasione dei 78 anni della statua, fu consacrata una cappella posta sotto di essa.Come accedere alla Statua
La Statua è oggi oggetto di un frequente e quotidiano flusso turistico. Gran parte del merito è dovuto anche al facile collegamento che è garantito da una linea ferroviaria che collega il monumento religioso con la città di Rio de Janeiro. Prima del 2002, invece, per poter raggiungere la statua era necessario percorrere una gradinata particolarmente impervia, che aveva scoraggiato buona parte dei visitatori e, naturalmente, costituito una barriera insormontabile per i disabili. Dal 2002 è invece iniziato un processo di revisione, con realizzazione di un sistema di elevazione panoramica e di scale mobili. Se pertanto vi trovate a Rio e avete intenzione di visitare la Statua, abbiate un pizzico di pazienza: è infatti molto probabile che siate in grande compagnia!Curiosità
Quello che molti non sanno è che originariamente la Statua non avrebbe dovuto avere le braccia aperte, bensì unite e strette intorno a un globo rappresentante il mondo.Articolo Precedente
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